Storia

Armadi e librerie in legno a Borgo Venezia Verona

Armadi e librerie in legno a Borgo Venezia Verona

La nostra storia

Nel 1982, partendo come dipendente alla Falegnameria SERENDIP (termine che indica il “partire alla ricerca di un qualcosa, sapendo che nel percorso ne scopriremo mille altre, cercando quindi di valorizzare e di gioire del nostro quotidiano ”frattempo”), il titolare Vincenzo Rocca impara l’arte del restauro. Ciò gli permette di familiarizzare con tutti gli attrezzi manuali e con le varie fasi della verniciatura.

Le avventure societarie della falegnameria lo portano, nel 1986, ad aprire la Partita IVA come artigiano e nel 1991 costituisce la ECOLEGNO snc.

Nel 1993 la falegnameria vive in pieno la crisi economica, periodo in cui chiudono in Italia più di 100 mila ditte artigiane. Tuttavia per Vincenzo il riuscire a “tenere aperta la bottega” in questo momento diventa il suo più importante e quotidiano impegno politico, il mio modo di resister, di “esserci in prima persona”.

A seguito della crisi economica matura l’idea di aprire la falegnameria a significati diversi da quelli rappresentati dai semplici manufatti prodotti.

Non è tanto il singolo prodotto finale che caratterizza l’attività, quanto piuttosto l’intero processo lavorativo, che dovrebbe contenere una proposta di vita diversa, anche terapeutica, per chi è espulso o emarginato o disadattato dal sistema economico produttivo normale.

Su questa base vengono inseriti nella falegnameria diversi “casi sociali” che negli ultimi 7/8 anni hanno rappresentato la vera scommessa di senso della Falegnameria Resistente: prima un tossicodipendente in terapia riabilitativa, poi un portatore di handicap, poi un ragazzo Rom, un ragazzo romeno in uscita dal CERRIS, infine un ragazzo in cura presso il Centro di Salute Mentale.

  • Realizzazione mobili su misura
  • Restauro
  • Tornitura
  • Verniciatura
Armadi e librerie in legno a Borgo Venezia Verona

Vincenzo racconta: “Per me è fondamentale instaurare una sincera relazione con il cliente e questa non può essere mediata soltanto dal denaro e dal mio manufatto. Da alcuni anni scrivo una “lettera d’amore” ai miei clienti (non a tutti, ovviamente). Ho ricevuto diverse interessanti e commoventi risposte a questa mia iniziativa, le conservo e le rileggo per farmi coraggio. A coloro che esprimono perplessità, sconcerto o incomprensione, spiego che è una forma di moderno e originale marketing (!): costruisco e vendo legami di senso che prendono forma di oggetti utili, e per quanto possibile belli, per l’abitare.

Testimonianze